Salvatore, nasce a Sciacca 50 anni fa, terzo ed ultimo di tre figli, vive la sua infanzia in modo tranquillo e sereno, il padre spesso assente nella sua infanzia per motivi di lavoro, muore dopo lunga malattia.

La madre bidella si occupa dell'educazione allo studio dei figli e a forza di sacrifici enormi li stimola ad andare avanti nel campo della vita e del sociale.

Alla eta' di 18 anni l'autore si iscrive alla Facolta' di Architettura, ma al 2° anno per motivi di salute (Leucemia Linfatica Acuta) e' costretto ad abbandonare.

In quel periodo ospedaliero, fra la vita e la morte, preso piu' dalla paura che dall'ispirazione, inizia a scrivere queste sue poesie, riuscendo a trovare in quei pensieri trasformati in parole quel sentimento, e quella forza necessaria per tirare avanti, fra le mille difficoltà della vita, fra i ricordi mai scomparsi, le parole, e la voglia di vivere una vita ancora, non vissuta.



LUCI DISTORTE

Ombre distorte su un pavimento marmoreo,
illuminate fiocamente da neon polverosi e unti.
Stancamente per quei corridoi trascini il tuo corpo inerme.
Finalmente distendi, finalmente riposi.
Gia' sai che al mattino le ombre distorte della notte scompaiono,
lasciando il torpore della tua vita infelice.

ETERNA SOLITUDINE

Freddo nelle mie ossa, riscaldarmi non puoi.
Eterna solitudine che riempi di malinconia la mia vita.
Fuggenti attimi di felicita', che bastano al mio cuore per sopravvivere.


SOGNI DI UNA NOTTE

Nel sogno di una notte rivedi la tua vita.
Nella realta' della vita, rivivi i tuoi sogni.
Piu veri, piu sogni.
Sogni di una notte.

NEL BUIO

Nel buio della notte,
la carezza del tuo seno,
la voglia del domani
L'esigenza di vivere.
Vivere per te.

E’ VIVO

E' vivo, nonostante tutto vivo.
Lacrime di fuoco scendono sulle mie guance illuminando le fodere del mio cuscino,

mentre la notte mi riscalda con la sua malinconia e i brividi mi scuotono la pelle.
Io vivo.
Nonostante tutto vivo.


LA NOTTE

Il mantello della notte ci avvolse.
Restammo amanti fino al mattino.
Quando la prima luce ci sorprese, sparisti.
Ti cerco ancora, nella follia della mia mente.
Il ricordo di quella notte, opprime la mia esistenza.


IL VENTO

Vorresti essere vento,
per far volare le foglie,
o raggi del sole,
per scaldare la terra,
o più semplicemente uomo,
Per affrontare la vita.


CARNE

Carne,
carne al sole,
La mia carne.


IO CHIANCIU (Dialetto Siciliano)

Lu suli nà lu cuttigghiu,
lu viru è chianciu.
La genti na li strati,
la viru è chianciu.
Lu ciauru di li ciuri,
lu sentu è chianciu.
L'amuri ndall'aria,
lu sentu.
Lu feli nò cori,
iò chianciu.

TRADUZIONE:

Il Sole nel cortile,
lo vedo e piango.
La gente nelle strade,
li vedo e piango.
L’odore dei fiori,
lo sento e piango.
L’amore nell’aria,
lo sento.
Il fiele nel cuore,
Io piango.


LU MARI (Dialetto Siciliano)

Lava la rina,
lu mari.
Lava u' me cori,
Signuri.

TRADUZIONE :

Lava la sabbia,
il mare.
Lava il mio cuore,
Signore.

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