Il vero significato della parola Natale

Tra poco si incominceranno ad illuminare le strade. Le luci colorate che annunciano il Natale ci portano allegria;ogni vetrina ci ricorda che in questa ricorrenza è bello scambiarsi un dono. Vengono esposte con grande maestria le più disparate mercanzie, all'unico scopo di un consumismo, a dir poco, sfrenato e inutile. Ricordo i Natali passati a casa del mio nonno paterno. Anche noi ci scambiavamo un piccolo dono ed era una gran festa! Mi ricordo di un anno in cui mio nonno Ernesto ricevette una scatola di cartone con il lucido da scarpe ed una spazzola nuova! Quelli erano tempi abbastanza difficili; naturalmente non era tanto lontana la seconda guerra mondiale, ma per noi bambini era comunque una grande festa poterci riunire e donarci l'un l'altro un piccolo pensiero. Il Natale aveva il sapore dell'amore e sul mobile della camera da pranzo prendeva posto il Presepe, con tutte le sue belle statuine di ceramica, che oggi sono state sostituite da scintillanti luci che invitano all'acquisto! Non so! Forse è il mio pessimismo che mi porta a pensare che il Natale di oggi abbia un po' perso il suo vero significato di messaggio d'amore...ma vorrei tornare un po' indietro nel tempo..quando bimba mi accingevo a scartare i pochi regali che spesso venivano confezionati in casa. Mia madre lavorava di traforo e di cucito e riusciva a fare per noi i giocattoli, cosa che poi ha continuato a fare anche per i nipoti. Tempi duri e difficili! Ma poi mi fermo a pensare ai bimbi di oggi. Cosa resterà loro da desiderare? Vedo bambini su carrozzine “spaziali”, bambini giocare con automobiline che fanno invidia alla Ferrari! Camminare su piccole moto veramente funzionanti..rimbambirsi con cuffie auricolari che sparano musica rompi-timpano..e tutti corredati di telefonini ultima generazione con video incorporato! Bei tempi quelli in cui si riusciva a giocare con una vecchia biglia lunghe partite solo per il gusto di riuscire a vincerne un'altra! A questi nostri fortunatissimi figli, figli di una generazione che nulla ha avuto e troppo ha dato, è stata negata la cosa più importante: il gusto della conquista! Abbiamo loro dato tutto ciò che potevamo ed ora non hanno più niente da desiderare. Questo è uno dei molteplici motivi per cui la nuova generazione è facile preda dei “paradisi artificiali”. Su cosa fare per tornare indietro non ho una risposta, ma posso dire cosa fare guardando avanti. Ritrovare il vero senso delle cose ad esempio del Natale!..e un'ultima cosa! Non dobbiamo mai stancarci di parlare con i nostri figli ed anche se il lavoro e le preoccupazioni ci assorbono totalmente, non dimenticarci mai che loro hanno bisogno del nostro amore e della nostra attenzione.

Nella strada si comincia già a respirare aria di festa!
Tra poco è Natale e già brillano le luci degli alberi natalizi.
Le vetrine sono addobbate e in qualcuna ancora trova posto un vecchio Presepe.
Nelle città tutto si fa più frenetico e se prima si faticava a spostarsi da una parte all’altra, in questi giorni diviene proprio impossibile.
Sembra quasi che questa grande festa riesca a portare scompiglio invece che pace.
Eppure 2007 anni fa un bambino nasceva in assoluta povertà e la sua storia arriva ad oggi immutata e grande come sempre. Segno è che lasciamo il nostro segno per la nostra essenza e non per il nostro potere e ricchezza. Nonostante ciò tutti continuiamo a correre freneticamente per produrre sempre di più e per accumulare beni terreni. Quando riusciremo a capire?

Siamo una sola cosa noi due. Non posso farti del male senza ferirmi.

Gandhi

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